
Tra le reti dei pescatori libanesi e le tavole conviviali di Tripoli, dove ogni ricetta è un racconto di famiglia e di tradizione, nasce il Samak bi Tahina (ovvero pesce in salsa tahina).
Possibile che in un solo piatto si possa fare un piccolo viaggio nella storia? Si! La tahina, crema di semi di sesamo antica quanto le prime rotte commerciali del Medio Oriente: pensate, infatti, che viene citata per la prima volta in testi di ben 4000 anni fa! Si tratta di un piatto che fa parte del mezze libanese, ovvero una serie di piatti tradizionali da condividere con amici e parenti per un pasto informale. La preparazione, essenziale e senza artifici, riflette la filosofia della cucina libanese: valorizzare ciò che il mare e la terra offrono ogni giorno.
INGREDIENTI
900 g filetti di pesce bianco (merluzzo, nasello o altro pesce delicato)
130 g di Tahina (salsa di sesamo)
2 Limoni
2 spicchi d’aglio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Circa 3 cucchiai di acqua (per diluire la salsa)
Prezzemolo q.b
PREPARAZIONE
Taglia il pesce a pezzi larghi circa 2-3 cm e cuocilo in padella con un filo d’olio, sale e pepe, finché è tenero e dorato.
Prepara la salsa mescolando tahina, succo di limone, aglio tritato, un pizzico di sale e un po’ di acqua fredda per ottenere una salsa liscia e fluida (non troppo densa).
Versa la salsa sul pesce caldo o servila a parte come accompagnamento.
Guarnire con prezzemolo fresco o un filo d’olio a crudo.
Dunque, se siete curiosi di provare una salsa semplice ma di grande carattere per gustare del buon filetto di pesce non potete che provare a replicare. La mixture tra l’acidità del limone e la nota amara della tahina restituisce un risultato straordinario, che valorizza il pesce senza sovrastarne il sapore. Non ve ne pentirete, ho adorato sino all’ultimo boccone.